1. |
Camilla
02:45
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La sincerità ha un colore così bello
quando mi sparo un ago sotto pelle
e comincio a pensare che non riesco ad immaginare
farfalle profumate come quelle.
Ma provo fascinazione per una certa forma di rispetto,
e sorrido già.
L'irresponsabilità
non ha mai una ragione costante
e comincio a saltellare
perdo il filo nel pregare
ho un profilo proprio puffo.
Ma provo fascinazione per una certa forma di rispetto,
e sorrido già.
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2. |
Rachele
03:02
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Essere umano è un'allucinazione
e se è donna porta in grembo la realtà,
tutto ciò che interrompo
non è una novità.
Molto spesso il mio essere sociale
presuntuoso si chiude in bagno,
a pettinare tutte le sue noie
che sono funzionalità.
Compromessi, accordi, patti di stabilità, fraternità corrotte,
cose noiose tipo la fatuità.
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3. |
Nico
03:29
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La mia cantante francese
dallo sguardo blu,
no, non c'è più, non mi chiama più.
Non parla più con distratta attenzione
non legge più Baudelaire,
non si sente più il fiore malato
che mi dice quando.
La mia cantante francese
dallo sguardo blu,
no, non c'è più, non mi chiama più.
Ha perso ormai il biondo sovrano
non legge più De Sade,
ama solo il cuoio a colori
possibilmente in saldo, possibile?
La mia cantante francese
dallo sguardo blu,
no, non c'è più, non mi chiama più.
Ha perso ormai le cose sovrane
non gode più bohémien,
sputa e chiude le ferite migliori
lei si impegna molto.
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4. |
Ayvana
04:23
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C'è un posto accanto a me
che si muove,
non mi fa godere, no
lo spettacolo musicale,
ma l'importante è
la salute dei miei capelli,
io no, non dovrò temere
il processo di invecchiare.
Io no, tu sì.
Ho Gesù davanti a me
che vomita,
mi guarda e mi dice che
devo essere felice,
e l'importante è
la salute dei miei capelli,
e più non dovrò temere
il processo di invecchiare.
Io no, tu sì.
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5. |
Margherita
06:29
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Sai,
puoi essere quello che vuoi,
ma il mio giudizio estetico
nell'esprimersi ridicolo
sa come stai.
Perciò,
ricorda quello che vuoi,
ma il mio giudizio estetico
che tu formasti così piccolo
sa come stai.
Sai,
c'è qualcosa di orrido,
nei piatti lavati
che la sera tramontano
sì, giù dai guai.
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6. |
Giorgia
00:06
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7. |
Sabrina
02:25
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Caro giovane di merda
ti ho sentito vomitare
dopo la tua solita festa power
e mi sono riempito di voluttà.
Perché io amo il tuo corpo,
ma ammazza il dj, salvalo!
Sai io vorrei, sì ci terrei
a perderti di vista
per poi insolito ritrovarti
e silenzioso scoparti.
Perché io amo il tuo corpo,
ma ammazza il dj, salvalo!
Caro giovane di merda
ho parlato con tua madre
ho sentito che tuo padre ti vuole bruciare
è questa la vera opportunità!
Perché io amo il tuo corpo,
ma ammazza il dj, salvalo!
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8. |
Mariella
02:44
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Siedo vicino ad un uccello
ed i suoi occhi vispi,
a poco a poco cedo al volo
nell'istinto.
Qui da noi non c'è crisi
qui da noi non c'è debito,
poca garanzia di giustizia
ma molta libertà.
Appoggio la chitarra
e lascio spazio al canto,
gioioso mi perdo nella melodia
e nella grazia.
Qui da noi non c'è fame
qui da noi non c'è credito,
poca garanzia di successo
ma molta umanità.
Qui da noi non c'è dubbio
qui da noi non c'è liturgia alcuna,
poca garanzia di pace
ma molta fraternità.
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9. |
Claudia
03:02
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Quante volte ho provato ad essere punk,
ma mancavo di tale lucidità.
Il mio mondo in bianco e nero
ha un colore molto più sincero,
ebbri preti in chiaroscuro.
Quante volte ho provato ad essere grunge,
ma trascuravo la mia sobrietà.
Bella camicia in cotone
senti mi presti il tuo maglione?
Mi dispiace l'ho gettato giusto poco fa.
Quante volte ho provato ad essere freak,
ma non capivo un mondo senza love & peace.
Dammi il culo od il potere
la saggezza è non sapere,
armi puntate sui tuoi segreti.
Ormai.
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